Avere cura delle lame utilizzate in cucina e delle forbici evitando di lavarle o utilizzarle per funzioni non adatte, ci risparmia per molto tempo l’onere di affilarle. Tuttavia quel momento arriva e lo vediamo dal taglio opaco, con striature, ruvido.
Se decidiamo di affilarla personalmente dobbiamo avere gli arnesi idonei allo scopo e non sempre si dispone di certi attrezzi. Un altro inconveniente può essere la mancanza di spazio dove tenerli. Comunque procediamo.
Basandoci sull’esempio del coltello da cucina, alcuni dati da considerare sono che: più l’angolo del bisello è acuto e più la lama taglia, ma il suo filo è più fragile. Invece nel caso contrario durerà di più.
Potete dunque affilare la vostra lama con una mola ad acqua, con una mola smeriglio a motore, con pietre ad acqua o ad olio. Riguardo a queste ultime è bene tenere conto che ad olio hanno maggiore durata.
L’angolo del bisello, trattandosi di coltelli ad uso domestico, sarà di norma tra i 17 e 20 gradi. Anche se esistono altri sistemi, vi spiegherò come affilare tramite il sistema delle pietre, essendo il meno dispendioso ed ingombrante.
Se avete scelto di lavorare con una pietra ad acqua, questa va utilizzata bagnata con acqua o petrolio; se avete scelto quella ad olio va lubrificata con olio da macchina raffinato o olio di paraffina.
La regola è in ogni caso di non usare mai le pietre asciutte. Se aveste appena acquistato una pietra, dovete saturarla di olio e tenerla al riparo dalla polvere. Fate conto che poi vi sono vari tipi di pietre.
Ci sono pietre a taglio grosso, medio e fine: con il primo la vostra lama asporterà più materiale, mentre con l’ultimo otterrete un’affilatura migliore. Per procedere procuratevi anche una striscia di cuoio detta “coramella”.
Dovete sfregare il metallo sulla pietra e poi passarlo sulla coramella, per affilatura esterna sul piano, mentre per quella interna sul sagomato. sarete certi dell’affilatura quando vedrete della peluria sulla parte terminale della lama.
A questo punto l’obiettivo è raggiunto, ma per mantenere più a lungo il risultato è meglio conservare le lame avendo cura che non si urtino tra loro. Se poi non si usano per molto tempo vanno tenute lubrificate e in luogo asciutto per evitare la ruggine.