Chi l’ha detto che occorre digiunare, fare sacrifici per seguire una dieta che faccia bene alla nostra salute. A seconda dei gusti e includendo tutto ciò che più ci piace orientiamoci verso pasti sani e abbondanti, consumati crudi o cucinati in modo semplice, variandoli sempre. L’importante è che siano pasti equilibrati, contenenti cereali, frutta fresca, verdure, poche proteine, insomma ciò di cui ha bisogno il nostro organismo per stare bene.
Alimentarsi in modo sano vuol dire saper scegliere cibi che apportino al corpo i nutrimenti indispensabili per la crescita e l’equilibrio di tutte le sue funzioni. Una dieta degna di questo nome fornisce dunque tutta l’energia che serve per essere attivi e restare in forma. A seconda delle diverse esigenze dell’individuo, dell’età, dei ritmi di vita e del metabolismo esiste una dieta diversa da seguire, ma di alcuni alimenti tutti ne hanno bisogno indistintamente.
Per la costruzione e il ricambio dei tessuti sono necessari carboidrati, grassi e proteine. Per il buon funzionamento dell’organismo sono necessari, in quantità minore, anche vitamine e minerali. Le fibre sono infine necessarie per il nostro apparato digerente. Tutti gli specialisti del settore sono concordi nel raccomandare una dieta a base di cibi non raffinati, non elaborati, dunque pane integrale, frutta e verdure fresche, carne magra, pesce. Si preferisce ad esempio la farina integrale a quella raffinata perchè contiene anche la parte esterna del chicco di frumento che è ricca di fibre e di vitamine. E’ però importante assicurarsi che i cibi integrali siano privi di additivi (coloranti, conservanti, aromi chimici) e coltivati senza l’aggiunta di pesticidi e fertilizzanti. Per ciò che riguarda le carni, invece, queste dovrebbero arrivare da allevamenti dove gli animali non siano alimentati con ormoni e antibiotici.
La nostra fonte di energia più immediata è rappresentata dai carboidrati che hanno un alto potere nutrizionale. Specie chi pratica attività fisica o comunque fa lavori che richiedono molta energia fisica dovrebbe assumerne in grandi quantità. I carboidrati sono trasformati dall’organismo in glucosio, ossia uno zucchero che le cellule utilizzano. Esso può fornire energia immediata oppure essere conservato per breve tempo nel fegato o nei muscoli. Se viene trattenuto per troppo tempo o è in eccesso è immagazzinato sotto forma di grassi.
Lo zucchero di canna e quello della barbabietola sono carboidrati che forniscono energia immediata
Per quanto riguarda invece lo zucchero raffinato, il suo consumo non genera quel senso di sazietà provocato invece dagli altri carboidrati. Per questo corriamo il rischio di assumerne in eccesso e far sì che si immagazzini in grasso. Assumete quindi piccole quantità di zucchero e di miele.
Provate a ridurlo in modo graduale nelle bevande calde, fino ad eliminarlo del tutto. Non regalate dolcetti ai bambini per evitare che si abituino al loro consumo; evitate le bibite gassate.
A proposito del miele, questo alimento come alcuni tipi di frutta (es. Fichi) contengono fruttosio , lo zucchero della frutta.
All’interno dei carboidrati, gli amidi dovrebbero essere quelli assunti in quantità maggiore. Parliamo di riso, frumento, mais, patate, fagioli e piselli. Tra il pane bianco e quello integrale quest’ultimo è un alimento più completo. Tutti i preparati a base di zucchero bianco e farina non integrale non provocano danni di per sé ma vanno consumati con cautela perchè ricchi di grassi e apportatori di calorie eccessive. Quando si avverte l’esigenza di uno spuntino questi andrebbero sostituiti con frutta fresca e verdura. Inoltre a volte alcune preparazioni possono consentire l’uso della farina integrale al posto di quella raffinata o dello zucchero di canna al posto di quello tradizionale.
Passiamo alle proteine. Queste servono per formare la struttura di tessuti, ossa e muscoli. Inoltre, una loro carenza non permette all’organismo di riparare i tessuti danneggiati. L’eccesso di proteine che l’organismo non riesce ad usare viene convertito in glucosio per fornire energia oppure viene trasformato e immagazzinato in grasso. Ne abbiamo bisogno in quantità inferiore rispetto ai carboidrati. Si sbaglia quando si ritiene che la carne sia la fonte migliore di proteine. In realtà anche altri alimenti le contengono e quindi, magari non sapendolo, finiamo per consumarne in eccesso: ad esempio, il pesce, le uova, il formaggio, il latte, il pane, i fagioli, le patate. Per questo è importante non eccedere nel consumo di proteine.
I vegetariani devono fare attenzione ad assumere le proteine necessarie con legumi e cereali.
Risulta essere altrettanto importante diminuire il consumo di grassi saturi. Quando acquistiamo olio o altri alimenti preparati facciamo attenzione che sull’etichetta non siano presenti grassi saturi o idrogenati.
Quando cucinate il pollo togliete prima la pelle, contenente, al contrario della carne del pollo, molti grassi. Solitamente la carne di selvaggina è abbastanza magra quindi si può consumare saltuariamente.
Nelle preparazioni di carne arrostita o stufata riducete al minimo la quantità di grassi. Quando friggete le patate tagliatele a pezzi grossi. Non raggiungete il punto di fumo dell’olio, così il cibo ne assorbirà di meno. L’eccesso di olio va assorbito con la carta assorbente.
Consumate più pesce, almeno tre volte alla settimana: infatti il pesce bianco contiene pochi grassi mentre trota, salmone, aringhe contengono grassi insaturi, che aiutano a prevenire il colesterolo.
Andrà invece ridotto il consumo di carne, sostituita con legumi o con pesce. Preferite lo yogurt alla panna e latte e formaggi con basso contenuto di grassi.