In un periodo in cui il lavoro scarseggia in moltissimi campi, cambiare la propria attività con un’altra può sicuramente risultare piuttosto difficile, ma non è certo detto che sia impossibile. Probabilmente succede a molti, in un qualsiasi momento della propria vita, di avvertire la necessità, il desiderio di sentirsi maggiormente soddisfatti e realizzati nello svolgere la propria professione: inutile negarlo. Capita anche che in diverse occasioni, ci si pongano mille dubbi, ma essi purtroppo possono trasformarsi, di giorno in giorno, in possibili ‘freni’ nei confronti di quanto intendiamo fare. Cerchiamo dunque di capire come conviene orientarsi.
La paura dei un eventuale cambiamento è abbastanza comprensibile, e spesso, anche se si è stanchi del proprio mestiere per mancanza di stimoli oppure si è insoddisfatti dal punto di vista economico, si sceglie di continuare a fare le stesse cose. Ovviamente in questa maniera si rischia di rimanere bloccati: il pericolo è di rinunciare ad una possibile crescita professionale, ad un avanzamento di carriera o semplicemente a qualcosa che stimoli maggiormente la nostra creatività lavorativa. Certo, sappiamo bene che abbandonare un posto di lavoro non è uno scherzo e può portare delle difficoltà, ma accontentandosi magari di un magro stipendio, accettare di sentirsi sottovalutati o rinunciando di dedicarsi a diverse aspirazioni, può risultare altrettanto difficile. Quando si raggiunge la consapevolezza di voler optare per un cambiamento, conviene agire, ma avendo cura di seguire le dovute tappe.
Un ottimo passo (sicuramente consigliato) per poter passare da un’attività all’altra, può essere quello di sfruttare il tempo libero, come il fine settimana e le ferie, per preparare con anticipo una specie di piano d’azione: sia cogliendo l’occasione di cercare un futuro impiego mentre si è ancora vincolati a quello presente (lo stipendio è necessario), sia imparando cose nuove, come perfezionare una lingua o per impararne una nuova. E’ importante costruire e migliorare il più possibile le proprie competenze e ci si sentirà più spronati a cogliere eventuali opportunità.
Un’importantissima ‘regola’ iniziale, è quella di credere nelle proprie capacità: può sembrare banale dirlo, ma se non si ha fiducia in se stessi e nelle proprie doti, tutto sarà più difficile. Inoltre, non è consigliabile pensare che solo le persone molto giovani o in possesso di una o più lauree, possano permettersi certe decisioni: esiste anche la possibilità che un’azienda preferisca privilegiare una persona più matura, con figli già grandi e indipendenti (quindi con piena disponibilità nei confronti di orari, turni ecc.) e maggiore esperienza. E’ altrettanto importante, come punto di partenza, avere bene evidenti nella propria mente, quali sono le proprie qualità, attitudini, interessi e punti di forza: occorre quindi avere un ‘quadro’ ben chiaro della situazione, perché lo si dovrà saper comunicare con scioltezza al potenziale datore di lavoro.
Un buon Curriculum Vitae accompagnato da una lettera di presentazione è davvero fondamentale: è possibile spedirlo tramite posta o consegnarlo a mano alle varie aziende, ma oggi, un sistema molto più pratico e veloce è quello di inviarlo tramite mail alle ditte presenti in rete; su Internet si possono anche scaricare, per poi stampare, appositi modelli con schemi già pronti, ma vi sono anche siti web in cui, previa registrazione completamente gratuita, è possibile compilare il proprio C.V inviandolo direttamente alle imprese in cerca di personale, seguendo le semplici indicazioni fornite
Infine, si possono cercare e/o inserire annunci di lavoro su appositi portali, consultare o pubblicare gli annunci sui quotidiani…insomma, quando è tanta la voglia di cambiare, di fare cose diverse e di rimettersi in gioco, cambiare lavoro forse risulterà meno complicato di quanto si possa pensare.