Risulta essere un animale davvero poco conosciuto e poco diffuso, seppure non a rischio di estinzione.
L’alpaca (nome scientifico: Vicugna pacos) è un mammifero appartenente alla famiglia dei Camelidi simile al lama. Come quest’ultimo animale ha, infatti, l’abitudine di sputare in caso di pericolo. Inoltre, l’alpaca è addomesticato e allevato soprattutto per fini commerciali: la lana derivante dal manto di questo animale è uno dei più pregiati, in quanto non produce allergie ed è brillante e leggera.
L’alpaca sembra una grande pecora col collo più lungo. E’ un animale originario dell’America Meridionale soprattutto Perù e Cile, ma al giorno d’oggi è diffuso anche in Italia e in tutt’Europa per la sua spiccata capacità di adattamento. Al contrario di quasi tutti gli altri Camelidi, l’alpaca non è utilizzato come animale da soma ma esclusivamente per la lana che viene tosata una volta l’anno, precisamente in primavera.
Ci sono stati diversi problemi per la classificazione degli esemplari di alpaca che sono stati risolti solo con il dna. Mentre inizialmente si pensava che l’alpaca derivasse dal guanaco mentre in realtà il test ha rivelato la parentela con la vigogna, con la quale si accomuna anche la qualità della lana simile dei due esemplari.